Lo afferma il Consiglio di Stato in una nuova sentenza.
Il caso era partito nel 2013, nell’ambito di un procedimento per sanare un piccolo impianto fotovoltaico installato sul tetto di un’azienda agricola piemontese. “Per negare autorizzazione servono motivazioni stringenti”.
Non si può bocciare un impianto che produce energia pulita con una motivazione generica su un presunto danno estetico al paesaggio.